Come già saprete se seguite la mia pagina Facebook, giovedì scorso ho avuto il piacere di partecipare alla serata inaugurale di Superfici Evolutive, un piccolo showroom di finiture di design per interni, situato a Rubano in provincia di Padova. In qualità di inviata speciale di Blog Arredamento, insieme a Camilla de La Tazzina Blu ed Emily di Hugs and Violence (che piacere incontrarvi!), ho avuto l'occasione di ammirare e fotografare questo spazio espositivo che non conoscevo, piccolo ma ricco di idee innovative e sapientemente organizzate con uno styling ricercato e creativo.
I veri protagonisti della serata erano gli ultimi ritrovati nel campo dei materiali per i rivestimenti, ospitati dallo showroom e presentati per la prima volta in veste ufficiale: nuove resine per rivestire pareti, pavimenti e mobili, realizzate con composti organici di argilla (Terragena - la mia preferita, al tatto si sentiva proprio la polvere del materiale!) e fibre di tessuto (Rezina). Molto interessanti anche i film di marmo spessi pochi millimetri di D-Layer, adagiati a impreziosire il bancone di una cucina, o arrotolati a formare oggetti di design unici e originali, come delle vere e proprie pelli strappate dalla roccia. Il fil rouge era proprio questo: valorizzazione della componente naturale senza nasconderne lo stato grezzo e materico, che non dev'essere un difetto ma un punto di forza. Rispetto per la materia prima, ma non per questo rinuncia all'eleganza!
Lo styling infatti non si è smentito. Sono stati scelti complementi d'arredo in linea con lo stile raw dell'ambiente, a metà strada tra un industrial e un rural chic: porcellane irregolari, vetri minimal, sgabelli in juta e pouf in carta da pacchi, dettagli di decor in alluminio opaco. Ho particolarmente apprezzato il "tagliere" di tortellini e l'installazione luminosa a parete con i cavi sospesi... da brava storica dell'arte in erba, mi è subito scattato il collegamento con un paio di grandi artisti dell'arte povera e materica contemporanee: chissà se lo stylist ha voluto omaggiare Burri e Beuys mentre allestiva la stanza? Mi piace immaginare di sì :)
Lo styling infatti non si è smentito. Sono stati scelti complementi d'arredo in linea con lo stile raw dell'ambiente, a metà strada tra un industrial e un rural chic: porcellane irregolari, vetri minimal, sgabelli in juta e pouf in carta da pacchi, dettagli di decor in alluminio opaco. Ho particolarmente apprezzato il "tagliere" di tortellini e l'installazione luminosa a parete con i cavi sospesi... da brava storica dell'arte in erba, mi è subito scattato il collegamento con un paio di grandi artisti dell'arte povera e materica contemporanee: chissà se lo stylist ha voluto omaggiare Burri e Beuys mentre allestiva la stanza? Mi piace immaginare di sì :)
Photos by T h e P e p p e r m i n t L a n d
Nessun commento:
Posta un commento